Siamo stati informati di ciò che è successo in Cile e l'accaduto ci sembra molto grave, per un paese che si dice democratico e rispettoso dei diritti umani e internazionali. Ci riferiamo all'espulsione del cittadino argentino e membro del Movimento Umanista Jorge González.

In quanto umanista, Jorge González lotta per la nonviolenza e la sua metodologia d'azione è la nonviolenza attiva. Non è stato coinvolto in alcun modo in fatti violenti, come insinua il Ministero degli Interni cileno. Il Partito Umanista cileno ci ha assicurato che Jorge non ha mai partecipato a episodi di violenza. Per noi è evidente che il governo cileno sta cercando di montare una supposta "ingerenza straniera" per nascondere le vere ragioni della protesta di migliaia di studenti.

Il procedimento adottato dal Ministero degli Interni cileno assomiglia molto a quelli dittatoriali e fascisti e rappresenta una vergogna per uno stato che si dice democratico. Noi umanisti europei condanniamo questa repressione aperta e chiediamo al governo cileno di avviare una seria indagine su questo grave episodio di manipolazione dell'opinione pubblica attraverso l'espulsione arbitraria di Jorge González. I responsabili di questa evidente montatura dovrebbero essere allontanati dalle loro cariche e perseguiti dalla giustizia.

Se il governo cileno non avvierà queste indagini e non ritirerà l'espulsione, si qualificherà come complice di questa situazione inaccettabile.

Regionale Europea dell'Internazionale Umanista

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