Il 15 agosto 2006 il Partito Umanista, La Comunità per lo Sviluppo Umano e il Centro delle Culture si propongono come nodo dell'iniziativa sulla costa mediterranea "Una Catena Umana, Mani Nelle Mani, Per Il Diritto Dei Popoli Alla Pace" e formeranno la catena umana per due chilometri dalle ore 11.00 alle 11.30 a Torre Rinalda/Casalabate e a Rodi Garganico.
Gli umanisti ripudiano la violenza di tutti coloro che sono implicati in questo conflitto. Una guerra che dura da anni e che è costata tante vite umane. In particolare gli umanisti denunciano l'invasione delle Forze Armate Israeliane a Gaza e in Libano e chiedono il ritiro immediato delle truppe israeliane dai territori occupati.
Allo stesso modo gli umanisti denunciano gli attacchi degli Hezbollah e di Hamas contro il popolo israeliano e chiedono la liberazione immediata dei giovani israeliani prigionieri, il cui sequestro rappresenta solo l'ultima delle innumerevoli scuse con cui il governo israeliano ha sempre tentato di giustificare, come atti di difesa, i sui attacchi bellici, nascondendo in questo modo la sua debolezza e la sua incapacità di dialogo con le popolazioni vicine.
Non c'è giustificazione alcuna per gli attacchi terroristici contro le popolazioni civili. Tutte le fazioni implicate stanno seguendo ciecamente la logica irrazionale della vendetta, in una spirale infinita di violenza. Ribadiamo ancora una volta, in quanto umanisti, che la violenza fa parte della preistoria umana ed è contraria ai desideri della grande maggioranza della popolazione mondiale.
Ciò che ora affermiamo non ammette alternative: il futuro dell'umanità non si costruisce sulla base dello scontro tra popolazioni! Questo è il messaggio che dovrà giungere a tutti i popoli affacciati sul Mediterraneo, affinché possano costruire finalmente un futuro di pace.