A Lisbona, nei giorni 3, 4 e 5 Novembre 2006 si terrà il Primo Forum Umanista Europeo con l'obiettivo di creare ambiti di confluenza, interscambio, discussione e prospettive. Un tentativo in più affinché l'incontro della diversità e l'intuizione del futuro illuminino il cammino e si convertano in progetti.. e in pressione su coloro che oggi decidono il destino di tutti.Sarà un Foro aperto alle diverse attività nei campi culturale, sociale, artistico, educativo, ecc.. tanto a persone come ad associazioni e gruppi. |
Tra le altre, si lavorerà sulle seguenti aree tematiche: 1. Salute; 2. Educazione; 3. Diritti umani; 4. Antidiscriminazione; 5. Etnie e culture; 6. Scienza e tecnologia 7. Ecologia; 8. Arte ed espressioni popolari; 9. Religiosità; 10. Organizzazioni sociali di base; 11. Partiti politici; 12. Movimenti alternativi; 13. Econome alternative; 14. Pace e Nonviolenza. 15. Migrazioni e cooperazione internazionale.
Invitiamo, quindi, organizzazioni sociali, partiti e persone coscienti della necessità di cambiare profondamente il mondo e della necessità di percorrere nuove strade per farlo. Vogliamo gettarci alle spalle la barbarie neoliberale e la violenza per costruire un mondo diverso, in cui il progresso sia per tutti.
La situazione mondiale che viviamo è paradossale: da un lato i tentativi di capeggiare il mondo avvalendosi del potere militare ed economico insieme al terrorismo fanatico usato da stati e fazioni che accresce la distanza tra civiltà e culture. La spoliazione delle fonti di energia, la violenza economica del sistema neoliberale che ha fallito e produce diseguaglianza crescente e le migrazioni disperate di milioni di persone verso i paesi del nord. Tutto questo fa parte dello stesso problema. Il conflitto è ancora più pericoloso perché presente all'interno di gruppi umani che spesso convivono nello stesso territorio e che hanno bisogno gli uni degli altri. È chiaro che chi detiene il potere economico e politico investe nei mezzi di comunicazione per giustificarsi o deviare l'attenzione dal problema di fondo: il fallimento del sistema.
Dall'altro lato sta crescendo velocemente la voce di milioni di persone che da tutte le latitudini reclamano un mondo di possibilità per tutti. Il rifiuto della guerra e del terrorismo, il disprezzo per capi di stato che ormai si riuniscono quasi nella clandestinità, l'apparire di alternative di governo (come in America Latina) non previste nel copione dei potenti, tutti questi sono segnali puntuali e significativi. Ma oltre gli obiettivi delle telecamere, esiste il lavoro umile d'innumerevoli volontari, in differenti organizzazioni sociali di diversa natura, capaci di occuparsi delle necessità degli altri e di ricostruire il tessuto sociale, capaci di operare con permanenza e autonomia. In quest'ampia base sociale oggi si moltiplicano gli incontri e la convergenza perché sperimentiamo la necessità di unire le forze e di darci ispirazione vicendevolmente.
La violenza ha perso la guerra, giacché non si potrà più imporre con la violenza una pace ingiusta. Non si potrà nemmeno violentare la verità manipolando la parola "pace". La violenza è così logora che si sta per ottenere il ritiro delle truppe d'invasione, la restituzione dei territori occupati e lo smantellamento delle armi di distruzione di massa. Comincia a suonare l'ora in cui finirà la violenza economica, razziale, religiosa, culturale, sessuale e psicologica in tutto il mondo. Ma sta arrivando anche l'ora più difficile, in cui superare la violenza radicata nei nostri cuori.
Programma provvisorio delle attività
Venerdì 3 novembre
Iscrizione
Ricevimento delle delegazioni
Diffusione pubblica del Forum
Sabato 4 novembre
Apertura
Conferenze
Tavole rotonde
Tavole tematiche
Workshops e Seminari
Presentazioni
Multimedia
Stands
Iniziative
Attività culturali
Manifestazione pubblica
Domenica 6 novembre
Stands, presentazioni, multimedia, iniziative ecc.
Conclusioni
Proposte per il futuro
Documento finale del Forum
Manifestazione di Chiusura
Per iscrizioni e maggiori informazioni consulta il sito
http://www.europeanhumanistforum.org