Protestiamo contro il test nucleare realizzato dal governo della Corea del Nord, ma contrariamente alle denunce ipocrite delle potenze atomiche, non riteniamo sufficiente chiedere alla Corea del Nord di porre subito fine ai suoi esperimenti. Bisogna anche chiedere a tutte le potenze nucleari – Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito, India, Pakistan e Israele – di smantellare i loro arsenali. Il test di ieri ci rafforza nella convinzione di portare avanti la nostra campagna mondiale per il disarmo nucleare. Non esiste alcuna giustificazione al fatto che certi stati possiedano armi di distruzione di massa e poi pretendano di proibirle ad altri. |
Nonostante le proteste ipocrite, la direzione attuale ci porterà a una moltiplicazione dei paesi dotati di armi atomiche e questo metterà in pericolo la pace mondiale e addirittura minaccerà la sopravvivenza dell'umanità intera.
Oggi esistono oltre 30.000 ordigni nucleari, capaci di distruggere il pianeta 25 volte e questo succede in un mondo in cui aumentano gli scontri tra culture e religioni. Per questo come umanisti abbiamo lanciato a metà settembre una campagna mondiale per il disarmo nucleare.
Oltre a varie attività puntuali, la campagna consiste in uno spot di 30 secondi che viene al momento trasmesso in oltre 290 canali televisivi in tutto il mondo e appare anche sugli schermi giganti installati in stazioni, aeroporti, piazze e stadi di calcio. In questo spot Silo, fondatore del Movimento Umanista e pensatore del nuovo Umanesimo, lancia un appello per il disarmo nucleare e il ritiro delle truppe d'invasione. Lo spot si può vedere nel sito www.silo.ws e oggi è più attuale che mai.
Il messaggio della campagna è lo stesso dappertutto: Chi invade, bombarda e assassina non ha altra scelta se non tornare nelle sue caverne! Il logoramento della violenza sta per portare al ritiro delle truppe d'invasione, alla restituzione dei territori occupati e allo smantellamento delle armi di distruzione di massa.