La situazione dell'Europa di oggi è un disastro:
Da tempo abbiamo detto che se c'è un solo modello e questo modello non funziona, c'è bisogno di un'uscita di emergenza e abbiamo costruito la via umanista come uscita. Oggi è evidente per tutti che questo sistema neoliberista è fallito. È arrivato il momento di dargli il colpo di grazia e di usare l'uscita di emergenza. |
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I primi passi devono essere:
- Smantellare gli arsenali nucleari, come si propone nella campagna per il disarmo nucleare mondiale lanciata da Silo. Questa è la massima urgenza del momento attuale.
- Ritirare immediatamente tutte le truppe europee che stanno invadendo o partecipando all'invasione di territori stranieri
- Uscita dei paesi europei dalla NATO e chiusura delle sue basi in territorio europeo
- garantire salute ed educazione gratuite e di qualità per tutte le persone che vivono in Europa
- Cancellare le leggi sull'immigrazione e chiudere tutti i centri di detenzione. Dare priorità a una cooperazione internazionale reale, non soggetta alle leggi del mercato
- Cancellare le leggi antiterrorismo
- Garantire l'esercizio della democrazia reale attraverso leggi di responsabilità politica, la decentralizzazione del potere e il rispetto delle minoranze.
L'Europa raccoglie in sé la maggior concentrazione di diversità del pianeta. Tutte le culture del mondo convivono già sul nostro suolo. Tra di noi si esprimono anche tutti i conflitti di questo mondo. È il nostro maggiore problema, la nostra sfida più grande e, allo stesso tempo, è anche la nostra più grande possibilità di risoluzione e di contributo alla Nazione Umana Universale.
Ogni passo di avvicinamento, ogni momento di comprensione, ogni ponte gettato tra culture, generazioni e credenze è parte di questa nuova costruzione, che non solo è necessaria per l'Europa, ma che sarà anche un contributo ispiratore per altri luoghi e altri popoli che hanno necessità di avanzare verso la pace.
L'Europa ha bisogno di superare le leggi di mercato per liberare la sua enorme portata di conoscenza, di tecnologia e di risorse e metterla al servizio di tutti gli esseri umani e dei popoli della nostra Terra.
Esiste un movimento sociale nascente, che sta cominciando a prendere coscienza di se stesso. Questo movimento rifiuta la violenza, spinto da un forte impulso morale. Questo impulso morale ha le sue radici in profondi spazi comuni, propizi all'incontro spirituale tra i popoli.
Coloro che governano il nostro continente non possono immaginare un futuro diverso da quello che consente loro la legge di mercato, alla quale restano incatenati. Essi ormai non rappresentano più i popoli d'Europa.
I popoli d'Europa si incontreranno e si esprimeranno in molteplici forum, con la loro crescente diversità, con i loro fronti d'azione, con le loro campagne e le loro attività che non solo denunciano l'immoralità del modello attuale, ma che, anche, propongono questa Europa aperta al futuro, diversa, accogliente, nonviolenta, solidale e ispiratrice.
Noi, partecipanti al Forum Umanista Europeo, prendiamo l'impegno di dare spinta al cambiamento invitando con ogni mezzo alla partecipazione e alla costruzione di questa nuova Europa.