Annullamento del voto agli immigrati: un altro passo indietro
Annullamento del voto agli immigrati: un altro passo indietro
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Il Partito Umanista esprime tutto il suo dissenso rispetto alla decisione del governo di annullare la delibera del consiglio comunale di Genova che estendeva ai cittadini extracomunitari il diritto di voto alle elezioni amministrative. Un altro passo indietro. Anche il comune di Torino aveva pochi giorni fa deliberato in tal senso, come hanno fatto d’altronde altri 14 comuni. Purtroppo quando si tratta di dare spazio ad iniziative che ampliano i diritti fondamentali, come lo è indiscutibilmente il diritto di voto degli immigrati che vivono nel nostro paese, l’attuale governo si oppone inesorabilmente. Il falso federalismo propugnato soprattutto da chi, come la Lega Nord, oggi si oppone al voto dei cittadini extracomunitari, ha mostrato finalmente la sua vera faccia. Una decisione centralista come questa non si vedeva da molti anni.
Ma il problema è solo apparentemente di tipo giuridico. La decisione del governo è sostanzialmente politica. Non opporsi alle delibere di Genova e Torino significava contraddire l’anima xenofoba e discriminatoria di questo governo. Solo questo può essere il vero significato di tale decisione, considerando anche il fatto che in questo paese un qualsiasi cittadino della comunità europea può votare immediatamente dopo aver acquisito la cittadinanza italiana e che sono numerosissimi gli italiani all’estero che hanno il diritto di votare per un paese che neanche conoscono e dove soprattutto non vivono.
Vivono invece, in questo paese, centinaia di migliaia di extracomunitari, la grande maggioranza dei quali vive rispettando le leggi di questo stato, lavora sodo e fa entrare milioni di euro nelle casse dell’erario. Ma, nonostante ciò, costoro non hanno lo stesso diritto di votare di tutti coloro che invece l’Italia la conoscono solo sulla cartina geografica o attraverso qualche racconto di vecchi emigranti.
Il risultato finale della politica governativa è l’esclusione e l’aumento della ghettizzazione, terreno fertile per la criminalità e per il terrorismo, alla faccia della tanto decantata sicurezza. E in totale contraddizione con la costituzione basata sull’uguaglianza di tutti i cittadini, le forze politiche che sorreggono l’attuale esecutivo stanno accentuando le divisioni all’interno della società. Queste forze politiche sono assolutamente inadeguate per il tipo di società multiculturale che si sta configurando. O cambiano o verranno spazzate via.
Il Partito Umanista, che già da molti anni inserisce nei propri programmi il diritto di voto per tutti gli immigrati, appoggerà senz’altro tutte le prossime iniziative politiche che avranno come intento quello di contrastare questo ennesimo attacco all’evoluzione della democrazia, per avanzare di un ulteriore passo dalla preistoria alla storia umana.
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