• In Italia sono schierate 90 bombe atomiche statunitensi, 50 nella base militare USA di Aviano (Pordenone), e 40 nella base militare italiana di Ghedi Torre (Brescia). Lo rivela il rapporto "U.S. Nuclear Weapons in Europe" (armi nucleari USA in Europa), pubblicato dal "Natural Resources Defense Council" nel febbraio 2005. Secondo lo studio, gli Stati Uniti mantengono in Europa un numero di bombe atomiche tre volte superiore a quello che finora si conosceva, ossia in totale 480 bombe tattiche B-61 dislocate in nove basi aeree in sei paesi europei della NATO. (http://www.nrdc.org/nuclear/euro/euro.pdf)
  • Il rapporto precisa inoltre che la presenza di armi nucleari statunitensi in Italia e' regolata dallo "Stone Ax" (Ascia di Pietra), un accordo segreto mai sottoposto al Parlamento che il Governo italiano ha sottoscritto con gli USA tra il 1952 e il 1968. Questo accordo da' agli USA la possibilita' di schierare armi nucleari sul nostro territorio, stabilendo che una parte di queste armi possa essere usata dalle forze armate italiane una volta che gli USA ne abbiano deciso l'impiego.
  • Ciò nonostante, l'Italia ha firmato nel 1969 e ratificato nel 1975 il "Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari", il cui articolo 2 stabilisce che: "Ciascuno degli stati militarmente non-nucleari si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, ne' il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente". ( http://disarmament.un.org:8080/wmd/npt/npttext.html)
  • L'articolo 1 comma 7 della legge 185/90, inoltre, afferma: "Sono vietate la fabbricazione, l'importazione, l'esportazione ed il transito di armi biologiche, chimiche e nucleari, nonche' la ricerca preordinata alla loro produzione o la cessione della relativa tecnologia. Il divieto si applica anche agli strumenti ed alle tecnologie specificamente progettate per la costruzione delle suddette armi nonche' a quelle idonee alla manipolazione dell'uomo e della biosfera a fini militari". (http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1990/lexs_127277.html)

DOMANDA: La presenza di bombe atomiche nella base italiana di Ghedi pone l'Italia in una situazione di palese violazione sia del "Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari" sia della legge 185/90. E' accettabile? E' accettabile che in un paese democratico un governo possa firmare accordi che violano leggi e trattati, che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini senza che questi ne sappiano niente e che per decenni vengono tenuti segreti sia alla popolazione civile sia ai parlamentari?

(Fonte www.local.attac.org/firenze)
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