Domenica 25 marzo, data in cui si è celebrato il 50° anniversario della firma del Trattato di Roma, che diede luogo alla nascita dell'attuale Unione Europea, è servita da cornice per l'approvazione della Dichiarazione di Berlino. La Dichiarazione di Berlino cita: "Lotteremo insieme contro il terrorismo, la delinquenza organizzata e l'immigrazione illegale."
Come umanisti, europei ed esseri umani, esigiamo che questa dichiarazione di principi, che riunisce e confonde terorrismo, delinquenza e immigrazione illegale, sia cancellata. È corta la memoria di chi ha fatto la dichiarazione, che ha dimenticato che fare associazioni del tipo: ebreo e ladro, zingaro e miserabile, omosessuale e malato che bisogna correggere, è stata e continua ad essere molto pericolosa. L'immigrazione è la risposta alla povertà, all'ingiustizia e alla violenza a cui l'Europa ha contribuito largamente da secoli.
No alla xenofobia, alla discriminazione, alla morte e all'assassinio manifesto o larvato dell'istituzione europea.