Signor Bush, torna a casa tua!
Ovunque tu vada arriva la guerra, la violenza, l'intolleranza, la sofferenza. Con la tua presenza non ci sentiamo sicuri.

Signor Bush, torna a casa tua e lascia in pace la Terra!
Hai fatto uccidere oltre 65.000 civili in Iraq la cui maggioranza erano donne e bambini. Le armi di distruzione di massa non le hai trovate, hai distrutto l'Afghanistan, hai creato nuove "guerre civili" in Africa, attenti alla libertà dei paesi latinoamericani, con Guantanamo hai creato nuove forme di tortura e di prigionia.. in compenso il tuo amico Bin Laden è ancora libero. Era questa la tua guerra umanitaria? Era questo il risultato della tua guerra antiterorristica?


Se tu dovessi rispondere al tribunale di Norimberga, saresti condannato come "criminale di guerra".

Se tu dovessi rispondere al tuo popolo e alla Storia, dovresti ammetterne il tuo fallimento.

Ma visto che rispondi ai Consigli di Amministrazioni delle Lobby delle armi e del petrolio che ti dirigono, devi solo garantire crescenti profitti dai territori occupati.

Signor Bush, torna a casa tua e riprenditi le tue cose!

Portati via le tue truppe e chiudi le tue basi in Italia e in Europa. Riprenditi le testate nucleari e mettitele in un posto sicuro, e controllato come casa tua, la Casa Bianca.

E visto che ci sei:
  • Evita l'attacco all'Iran;
  • Togli la pressione in Medio Oriente (Israele, Palestina, Libano, Siria);
  • Smantella i tuoi "cantieri di guerra", lungo le rotte del petrolio: dall'Afghanistan al Sudan;
  • Risparmiarci la base di dal Molin in Italia e il tuo nuovo "scudo" in Repubblica Ceca, o in Polonia o in Usbekistan;
  • Smantella le 10.000 testate nucleari di casa tua e le altre 20.000 in casa dei tuoi amici in Russia, Francia, Gran Bretagna, Israele, ecc..;
  • Evitaci tutti i disagi di una guerra terroristica che tu stesso hai scatenato.

Signor Bush, torna a casa tua e cerca di risolvere i problemi del tuo paese!

Cerca di risolvere i problemi economici e finanziari della tua nazione: la più indebitata nel pianeta; i problemi dell'inquinamento: la più inquinatrice e più colpita dai cambiamenti climatici. Cerca di eliminare la povertà degli oltre 30 milioni di poveri che non hanno di che campare. Cerca di risolvere i problemi generazionali e di violenza giovanile, evitando di drogare gli oltre 11 milioni di bambini, dopati con anfetamine nelle tue scuole di stato. Cerca di restituire il diritti mancati; Togli la pena di morte.

Fai tutto questo senza indebitare, impoverire, inquinare, minacciare altri popoli.

Noi, con le nostre Onlus, con i nostri volontari, cercheremo di avviare microprogetti di sviluppo umano per farvi uscire dal tunnel del sottosviluppo umano in cui siete precipitati in questi terribili anni. Dedicando una parte del bilancio strappato al riarmo (60 milioni di dollari, potrebbero bastare!), e con l'impegno delle nazioni più avanzate sul piano della convivenza delle diversità, come la Bolivia, cercheremo di farvi guarire da questo miscuglio terribile di avidità, intolleranza, razzismo, incapacità di comprendere le diversità, d'imperialismo militare e tecnologico, di appiattimento culturale, che sta diffondendo morte e violenza in tutti i luoghi da voi toccati.

Signor Bush, la Storia impietosa non ti assolverà, l'umanità non ti perdonerà le ferite inflitte ai corpi e i maltrattamenti imposti allo spirito.

E la Storia, ancor più impietosa, non assolverà i tuoi amici e complici, dentro e fuori il G8, che in forma più subdola e nascondendosi dietro ridicole bugie proseguono un'opera nefasta e senza via d'uscita.

Signor Bush, a nome di tutti gli umanisti in Italia ed Europa, a nome delle migliaia del movimento Ne Zakladnam, guidato dal Movimento Umanista Ceco, della campagna Europe for Peace, di quella parte dell'umanità che vuole la pace e ripudia la violenza, ti dico: tornatene a casa e lascia libere le nostre terre e i percorsi della nostra storia.

E ricorda nell'attimo finale di riconsiderazione di tutta la tua paradossale esistenza: Chi semina vento raccoglie tempesta. Chi semina bombe raccoglie morti e distruzione. Noi seminiamo pace e non violenza. E tu, "gramignoso cespuglio invasivo", non c'entri niente nei campi della speranza coltivati dai costruttori di una nuova umanità!

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