Il Partito Umanista aderisce allo Sciopero Generale del 9 novembre 2007 indetto dal sindacalismo di base

Le politiche liberiste di governi succubi alle grandi industrie, agli imprenditori e ai banchieri e la concertazione di Cgil, Cisl e Uil hanno generato salari bassi, precarizzazione del lavoro, riduzione dello stato sociale, aumento delle tasse per i lavoratori e un gigantesco trasferimento di reddito ai profitti e alle rendite. Tra il 2007 e il 2008 sono stati concessi sgravi fiscali e contributivi permanenti alle imprese per 8 miliardi di euro all'anno. Ai lavoratori invece un futuro precario, aumento dell'età pensionabile, riduzione delle pensioni attese e una presa in giro sui lavori usuranti.

  • Per salari europei con rivalutazione automatica all'aumento dei prezzi.
  • Per taglio delle tasse su salari e pensioni portando la prima aliquota irpef dal 23% al 18%.
  • Per il lavoro stabile e l'abolizione delle leggi 30 e Treu.
  • Per il rilancio della previdenza pubblica.

  • NO allo scippo del Tfr con il silenzio per i nuovi assunti, diritto di recesso dall'adesione ai fondi.
  • NO alle spese militari, alle basi e alle missioni.

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