Il Partito Umanista aderisce alla Manifestazione del 4 novembre 2007 per fermare la costruzione dei cacciabombardieri F-35 Si avvicina il 2008. E con il nuovo anno si avvicina pure il momento in cui inizieranno a costruire lo stabilimento per l'assemblaggio dei nuovi cacciabombardieri americani F-35. Entro la cinta dell'aeroporto militare di Cameri (a pochi chilometri da Novara) Lockheed Martin ed Alenia avvieranno a breve le operazioni necessarie per cominciare la produzione dei micidiali cacciabombardieri di nuova generazione. |
I prototipi degli F-35 già volano nei cieli degli USA: i primi collaudi hanno lasciato molto soddisfatti i militari, felici, evidentemente, di poter disporre di un nuovo ipertecnologico strumento di morte.
Il nostro Paese non è voluto restare indietro nella corsa agli armamenti: sono aumentate le spese per l'acquisto di nuovi sistemi d'arma e diverse missioni cosiddette di pace vengono disseminate qua e là nel mondo, a seconda della fantasia guerrafondaia dei governi che si succedono negli anni che passano. Governi di diversa composizione politica e purtuttavia simili nel concepire una politica estera di aggressione nei confronti di territori altrui e di asservimento alla politica di potenza degli Stati Uniti d'America e della Grande Europa. Noi, che da sempre rifiutiamo la guerra come pure ogni altro strumento di dominio, non possiamo evitare di alzare alta la nostra voce contro l'ennesima impresa militare che, tra l'altro, stravolgerà pure il nostro territorio compreso entro i confini del parco del Ticino. Ad ogni modo, al di là di ogni questione relativa all'impatto ambientale, costruire cacciabombardieri significa senza dubbio preparare strumenti di sterminio di massa, significa preparare gli attrezzi per la conquista di territori "nemici", a sostegno della predazione di risorse economiche sempre più scarse e sempre più contese.
Il Coordinamento contro gli F-35 ha già organizzato, il 19 maggio scorso, un grande corteo per le strade del centro di Novara. Più di un migliaio di persone hanno percorso la città in modo festoso e deciso, urlando a più riprese un'opposizione intransigente contro tale nuova impresa di morte. Ma non possiamo fermarci: dobbiamo continuare a contrastare il progetto F-35, dobbiamo dimostrare che la gran maggioranza della popolazione italiana si oppone ad ogni guerra ed allo sperpero di denaro pubblico nella costruzione e nell'acquisto di strumenti di morte. Il 22 ed il 23 settembre, a poca distanza dal recinto dell'aeroporto militare di Cameri, ci siamo riuniti per discutere sulle prossime iniziative da porre in atto.
Prima tra tutte la grande marcia antimilitarista verso l'aeroporto militare di Cameri: il 4 novembre (proprio nel giorno sacro ai militaristi di casa nostra), ci dirigeremo a migliaia verso il luogo dove vogliono costruire l'ennesima fabbrica di morte. E ancora una volta urleremo chiaro e forte il nostro no agli F-35.
Appuntamento alle ore 12.00 del 4 novembre 2007 presso la Stazione FS di Novara in P.zza Garibaldi.
Per maggiori informazioni clicca http://www.nof35.org