Sono passati quasi sette anni dall’invasione dell’Afghanistan e cinque da quella dell’Iraq e il fallimento della guerra globale permanente tanto cara all’amministrazione Bush è evidente: le condizioni sono peggiorate sotto tutti i punti di vista e la politica terrorista degli USA ha alimentato il terrorismo islamico invece di stroncarlo.  Le guerre d’occupazione lanciate dagli Stati Uniti con il sostegno dei paesi europei hanno provocato innumerevoli vittime civili e non hanno certo portato la democrazia in paesi sempre più martoriati dalla violenza.
Le ragioni per protestare dunque non sono venute meno e anzi sono più attuali e vive che mai.
E’ necessario dare una risposta ferma e nonviolenta all’escalation di rabbiosa barbarie che ora minaccia di ripetere con l’Iran lo stesso copione di menzogne e attacchi sfociato nell’invasione dell’Iraq.
Per questo il Partito Umanista organizza sabato 15 marzo iniziative di denuncia e mobilitazione in varie città italiane, come parte della mobilitazione internazionale basata su tre priorità chiare e urgenti:

• Ritirare le truppe d’invasione
• Restituire i territori occupati
• Smantellare gli arsenali