Terrorista non è solo chi mette le bombe, ma anche chi invade altri paesi, chi approfitta della guerra per arricchirsi, chi usa la scusa della lotta al terrorismo per limitare le libertà con le leggi speciali, chi istiga all'odio, all'intolleranza e allo scontro tra culture.
Alcune delle dichiarazioni shock e sorprendenti dei nostri rappresentanti istituzionali degli ultimi mesi.
1) Dichiarazione del presidente del consiglio Silvio Berlusconi durante un incontro con Schroeder e Putin, 27 settembre 2001
"I valori di civiltà dell'Occidente sono superiori a quelli del fondamentalismo islamico che non ha rispetto della vita umana e non ha la cultura delle tolleranza."
2) Editoriale scritto da Roberto Calderoli, Ministro per le Riforme Istituzionali, sulla Padania, organo ufficiale della Lega Nord, 8 luglio 2005
"Islam fuorilegge, rispondiamo con le crociate. [...] L'Islam va messo fuori legge fino a che non siano disponibili a rinnegare quelle parti della loro pseudo dottrina politico-religiosa inneggiante alla violenza e alla sopraffazione delle altre culture e delle altre religioni. L'Islam propaganda l'odio e noi, dopo aver tentato di proporre l'amore, ora dobbiamo rispondere con le crociate di quel popolo del mondo occidentale che ancora bene ha in mente la battaglia di Lepanto. Le battaglie non si vincono soltanto con gli eserciti, ma si vincono anche con i valori e, purtroppo, questi valori sono venuti meno quando abbiamo rinunciato alle nostre radici cristiane, alla nostra identità e alla nostra cultura. L'Occidente sta perdendo la sua battaglia. Il mondo che processa Oriana Fallaci e promuove il giudice che lascia liberi i terroristi scambiandoli per guerriglieri, ha già perso la partita. Siamo di fronte a una vera guerra dove il nemico usa l'arma del terrorismo e noi il linguaggio dei figli dei fiori. Al terrorismo non si può rispondere porgendo l'altra guancia, ma con la legge del taglione: oggi piangiamo i morti di Londra, oggi soffriamo al fianco dei feriti e dei loro congiunti, ma domani dovremo reagire applicando la legge dell'occhio per occhio e dente per dente.. Domani dovremo reagire anche attraverso il ritiro progressivo delle nostre truppe dall'Iraq, le risorse che oggi investiamo nella missione di pace in territorio iracheno potremmo impiegarle più utilmente per prevenire e respingere a casa nostra il terrorismo. Prepariamoci a mostrare i denti e forse vinceremo la guerra senza colpo ferire, ma disponibili anche a sparare.
3) Dichiarazione di Roberto Calderoli, Ministro per le Riforme Istituzionali, 26 luglio 2005
"Quello tra l'Occidente e l'Islam è uno scontro tra una civiltà e una non civiltà".
4) Discorso del Presidente del Senato Marcello Pera al Meeting di CL, Rimini, 21 agosto 2005
"In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata e si diventa meticci. È necessaria un'alleanza seria e salda fra laici e credenti per riaffermare e salvare la nostra identità occidentale, democratica e liberale perché contro di noi è stata dichiarata "una guerra santa". Dobbiamo difendere l'Occidente, perché le nostre libertà e democrazia non sono questioni locali, ma riguardano l'essenza della natura umana. Dobbiamo accettare la sfida e fare la nostra parte.. Ci difendiamo con la diplomazia, la politica, la cultura, i commerci, i negoziati, gli accordi. Ci difendiamo offrendo rispetto e chiedendo rispetto. E alla fine ci difendiamo con la forza delle armi."
5) Dichiarazione del Ministro della Giustizia Roberto Castelli alla cerimonia dell'acqua del Po organizzata dalla Lega Nord a Venezia, 18 settembre 2005
"Non è che noi siamo contro l'Islam, è l'Islam che è contro di noi. Ci vogliono cancellare, ma noi non ci stiamo. Ricordiamoci di Lepanto!" (dal palco una madre di famiglia agitando un rosario proclamava la guerra santa.)
6) Commento di Calderoli all'iniziativa del Ministro degli Interni Pisanu per una consulta degli islamici italiani, 19 settembre 2005
"Loro pretendono di essere una grande civiltà: lo dimostrino, sennò la porta è sempre aperta. Tornino giù a parlare coi cammelli o a discutere con le scimmie.."