Oltre a partecipare a Bruxelles all’Agorà sui cambiamenti climatici, Giorgio Schultze, portavoce europeo del Nuovo Umanesimo, accompagnato da una delegazione di umanisti di vari paesi europei, ha visitato 140 immigrati irregolari in sciopero della fame da oltre un mese nella chiesa di Beguinage, con la richiesta di essere regolarizzati.
La delegazione è rimasta fortemente colpita dalla notizia che, a parte gli umanisti belgi, nessuna forza sociale o politica ha manifestato il suo appoggio ai sans-papier e non c’è quasi stato spazio sulla stampa.
Gli umanisti hanno promesso di denunciare la situazione. Una lettera di protesta è stata inviata da tutta l’Europa alle ambasciate e ai ministri belgi.
Ecco la dichiarazione di Giorgio Schultze:
“I sans-papier in sciopero della fame dall’8 maggio nella chiesa di Béguinage a Bruxelles hanno mostrato un coraggio e una determinazione che meritano riconoscimento e rispetto.
Le autorità belghe hanno lasciato deteriorare la situazione, senza reagire né mostrare il minimo interesse ad aprire un dialogo. L’assistenza medica agli immigrati in sciopero della fame è insufficiente e le promesse di appoggio fatte dalle autorità locali non sono state mantenute. Questo atteggiamento è inumano, irresponsabile ed inaccettabile.
Dopo trenta giorni di sciopero della fame, il rischio di conseguenze irreversibili aumenta e gli scioperanti rischiano di morire.
Non aprire subito il dialogo significa non dare assistenza a persone in pericolo.
Chiedo alle autorità belghe di aprire subito il dialogo con gli immigrati in sciopero della fame, in modo da trovare una soluzione giusta e umana all’angoscia che stanno esprimendo con tanto coraggio.
Chiedo al governo di prendere provvedimenti per regolarizzare la situazione dei san-papier, con l’obiettivo di eliminare queste situazioni indegne di un paese democratico, firmatario della Dichiarazione Universale dei diritti umani.”