Lunedì mattina, 23 giugno, il consigliere del ministro dell'immigrazione e l'asilo politico è passato una prima volta nella chiesa di Beguinage, dove centinaia di sans-papier sono in sciopero della fame dall568 maggio.
E56  tornato il giorno dopo per un incontro con gli scioperanti, che gli hanno consegnato una richiesta esplicita: regolarizzazione per un anno con permesso di lavoro.
Mercoledì mattina il Signor Roosemont,  direttore dell'Ufficio Stranieri, è venuto a proporre una regolarizzazione per tre mesi "per motivi di salute dopo uno sciopero della fame", ma  i sans-papier hanno rifiutato.  Roosemont ha allora proposto una regolarizzazione per 6 mesi. Gli scioperanti hanno nuovamente  rifiutato. "Un anno, o continuiamo lo sciopero della fame!"
Roosemont  è ripartito per consultare il ministro. La risposta dovrebbe arrivare oggi, giovedì 26 giugno.
Un sindacalista e un pensionato  belga che si sono aggiunti agli scioperanti sono stati apostrofati da Roosemont,  perché secondo lui non avevano niente da fare lì.
Moshen ( portavoce degli scioperanti) ha  subito risposto:  "Signor Roosemont, noi siamo sostenuti non solo dai belgi, ma dall'intera Europa. Non cercate di dividerci!".
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