QuotidianoApuano.net intervista Tony Manigrasso, membro della Segreteria Generale del Partito Umanista. Pubblichiamo qui l'intervista per intero.
Il vostro è un Partito assai poco conosciuto. Quando e perché nasce e quali sono i suoi programmi ed i valori che lo ispirano?
Il Partito Umanista nasce nel 1984 e fa parte dell’Internazionale Umanista, il cui primo congresso ebbe luogo a Firenze nel 1989. Il Partito Umanista è l’espressione politica del Movimento Umanista, presente in più di 100 paesi del mondo, che appartiene alla corrente del Nuovo Umanesimo Universalista, ispirata dal pensiero e dagli scritti del filosofo argentino Mario Luis Rodriguez Cobos, meglio conosciuto come Silo. Il punto di partenza è mettere al centro di tutto l’essere umano e la sua intenzione, definendo come violenza qualunque atto che neghi l’umanità la libertà e l’intenzione di un altro essere umano e propugnando quindi la nonviolenza come metodologia d’azione per il raggiungimento di una società in cui siano rispettati in primo luogo i diritti di tutti. Dal punto di vista giuridico ci appelliamo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del ’48 chiedendo che sia applicata fino in fondo. Politicamente denunciamo il fallimento di una democrazia rappresentativa in cui gli eletti tradiscono sistematicamente gli elettori e proponiamo il passaggio a una democrazia reale in cui innanzitutto ci siano delle forme di responsabilità politica che impongano a chi è eletto il rispetto degli impegni presi.
La democrazia reale però non si ferma qui: quello che proponiamo è un percorso politico che porti le democrazie ad essere veramente tali per mezzo di forme partecipative che coinvolgano direttamente le popolazioni nei processi decisionali più importanti. Con la tecnologia di oggi tecnicamente questo sarebbe possibile! Il passaggio del potere alle mani dirette del Popolo implica un grande aumento nella responsabilità di ciascuno. È per questo che per noi è importante che ognuno metta in marcia anche un processo di trasformazione personale che permetta di mettere in discussione i valori violenti con cui siamo stati formati: la nonviolenza è una cosa seria e non si fa in un giorno.
Il nastro di Moebius, il simbolo del Partito Umanista, che ricorda quello dell’infinito, simboleggia proprio il fatto che la trasformazione personale e quella sociale devono progredire in parallelo. A prima vista sembra un nastro con due superfici distinte, ma è fatto in modo tale da essere una sola. Proprio come succede con la vita sociale e quella personale: sembrano due ma sono una sola. Per questo innanzitutto i politici, ma anche tutti i cittadini dovrebbero cercare di mettersi profondamente in discussione se si vuole mettere davvero in discussione quello che succede fuori.
Insomma, siamo un partito che propone innanzitutto il rispetto dei diritti umani senza se e senza ma e il passaggio a una democrazia partecipativa, ma nell’ambito della proposta di un’etica che metta veramente al centro l’essere umano e rifiuti ogni forma di violenza.
Infine, in questo momento c’è un tema molto sottovalutato: il pericolo di un conflitto nucleare. Purtroppo si tratta di un rischio veramente concreto: siamo più o meno agli stessi livelli degli anni ’80 subito prima della caduta del muro di Berlino, ma se ne parla molto meno. Per questo il Partito Umanista aderisce alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, promossa da Mondo Senza Guerre, un altro degli organismi internazionali del Movimento Umanista. http://www.marciamondiale.org
Molti vi accusano di scarsa concretezza. Programmi sulla carta certamente giusti e condivisibili, ma nella realtà poco applicabili. Lei che cosa risponde?
C’è stato un lunghissimo periodo nella storia umana in cui si affermava in modo inequivocabile che il volo da parte di esseri umani fosse assolutamente impossibile. Penso che se si guardano le nostre proposte dall’interno di questo preciso momento storico possono anche sembrare delle utopie… allo stesso tempo fortunatamente o sfortunatamente la velocità della storia si sta accelerando e ognuno di noi ha assistito ad eventi corrispondenti a secoli e secoli di vita di generazioni precedenti.
Quindi chissà, forse le nostre proposte sono fantascienza, ma una delle cose più interessanti della fantascienza è che spesso cose che sembravano pura fantasia descritta da autori visionari sono diventate realtà e spesso la realtà ha superato l’immaginazione. Per noi è molto importante che in un momento di accelerazione storica così forte ci sia qualcuno che non si preoccupi solo del PIL, ma che continui a lanciare dei progetti che cerchino di dare una direzione evolutiva al processo umano.
Nel 2005, il Partito Umanista Cileno ottenne un risultato sorprendente alle elezioni presidenziali, arrivando a portare un suo candidato al 5,5%. Pensa che un expolit di questo tipo sarebbe possibile anche in un Paese come il nostro?
Penso di sì: quello Cileno è stato un percorso fatto all’interno di una coalizione che raggruppava molte altre forze della sinistra. Anche in Italia stiamo cercando di aiutare produrre delle convergenze di tutte le forze progressiste, ci vorrà sicuramente un po’ di tempo, ma la situazione di oggi rende tutto questo assolutamente necessario.
Tra i valori alla base del vostro impegno politico figura anche la laicità, da molti ritenuta minacciata in questo particolare momento storico. E' così anche per lei?
Certamente. Ognuno deve avere il diritto di aderire o no a una religione, ma nessuno può imporre per legge i propri principi religiosi agli altri, così come sta succedendo oggi in molti paesi tra cui il nostro: si tratta di vere e proprie violenze che non sono tollerabili per un umanista.
Il vostro leader storico, Giorgio Schultze, è ora candidato alle prossime elezioni Europee sotto le insegne dell'Italia dei Valori. La storia con il Partito Umanista è ormai giunta al capolinea?
Giorgio è un candidato indipendente nelle liste di Italia dei Valori. La proposta di candidatura che ha ricevuto da parte dell'Italia dei Valori è maturata nell’ambito delle sue attività di portavoce europeo del Nuovo Umanesimo e di portavoce europeo per la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza di cui parlavo prima, e quindi come esponente di un movimento che fa parte a pieno titolo di quella società civile a cui l'Italia dei Valori ha aperto le porte in questa tornata elettorale. In questo senso il Partito Umanista appoggia la candidatura di Schultze al Parlamento Europeo ritenendo che la sua elezione sarebbe una possibilità formidabile per tutti gli umanisti d’Europa. Non è la prima volta che il rappresentante di una corrente d’opinione trova ospitalità nelle liste di un partito diverso da quello che lo rappresenta direttamente, non incompatibile con le proposte generali che porta avanti.
PD e PDL. Da segretario di un piccolo partito, come giudica questi due giganti della nostra politica? Sareste disposti ad un'alleanza con uno dei due?
Provo a spostare un pochino il fuoco dalla domanda: come membro di un partito che fa parte di una grande rete internazionale PD e PDL mi sembrano purtroppo i tipici esponenti delle forze al potere che in tutto il mondo stanno cercando di bi polarizzare la democrazia per togliere completamente ogni possibilità a nuove forze che possano proporre dei veri cambiamenti. Ovviamente il giudizio sul PDL è decisamente peggiore di quello sul PD, ma purtroppo meno di quanto mi piacerebbe. Il PD si sta rivelando una forza solo blandamente progressista, che non riesce neppure ad esprimere in modo univoco un po’ di laicità o di vera difesa dei più deboli. Penso che sia evidente che il PDL è e resterà sempre un avversario per il Partito Umanista, mentre il PD dovrebbe trasformarsi, e anche tanto, per poter ipotizzare un alleanza con noi.
Esiste un attivismo Umanista anche nella Provincia di Massa-Carrara?
Il Movimento Umanista è molto articolato nelle sue attività, che io sappia non esiste nessun attivismo di tipo politico, per ora.
Grazie. E' stato un piacere. Davide Simone http://www.quotidianoapuano.net