Per il Partito Umanista e per Giorgio Schultze, candidato alle elezioni europee 2009 come indipendente nell'Italia dei Valori, si tratta di un grave errore, per vari motivi:
Il nucleare...
- viola il mandato del referendum del 1987;
- è un rischio enorme in un paese ad alto rischio sismico e idrogeologico come l'Italia;
- non è economico se si considerano i costi di smaltimento;
- genera scorie che rimangono radioattive per millenni;
- come il petrolio, anche l'uranio è sempre più scarso e costoso.
Giorgio Schultze, nel suo programma elettorale ha incluso come priorità lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, unica strada percorribile per un futuro sostenibile. Solo le energie da fonti rinnovabili possono reggere l'aumento di richieste da parte di una popolazione in aumento e di paesi che si stanno sviluppando.
Energie rinnovabili contro la crisi
In un epoca in cui i paesi più avanzati puntano sullo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, la decisione di investire ingenti risorse sul nucleare è pericolosa, inquinante, ma soprattutto costosa e contrario agli interessi degli imprenditori italiani. I benefici economici della costruzione di una centrale nucleare vanno a tutto vantaggio di pochissime grandi imprese, soprattutto straniere. Le tecnologie e le risorse per la costruzione di generatori eolici, solari, fotovoltaici e termo-solari sono invece molto più accessibili a un vasto gruppo di piccole e medie aziende italiane.