Il Partito Umanista esprime un sentito cordoglio ai parenti, agli amici delle vittime e alla comunità viareggina coinvolti nell'incidente nella stazione di Viareggio.
Ci preme sottolineare però, che il tragico incidente di Viareggio, già manipolato dalla stampa come "fatalità", è un nuovo drammatico esempio della criminalità dell'attuale sistema economico basato sul profitto.
La tragica fatalità è che si spende sempre meno per la sicurezza, la manutenzione e il controllo. La tragica fatalità è che per i vertici delle Ferrovie, poteri economici e politici loro complici, i trasporti esistono solo se diventano business certo e ad elevata redditività. Non possiamo poi sorprenderci se aumentano gli incidenti e se le persone esistono solo in quanto numeri. Numero di vittime in questo caso. Aumentano gli incidenti ed aumenteranno finchè non cambierà la direzione di questo sistema economico per il quale gli esseri umani sono merci su cui speculare. Non cambia il senso delle nostre parole se il vagone è di proprietà di una società polacca o americana. Ricordiamoci degli altri incidenti sulla rete ferroviaria italiani come quelli di Crevalcore, Rometta Marea o Piacenza, solo per citarne alcuni.
Di fronte al tragico fallimento di questo sistema economico, l’unica strada da percorrere è quella della costruzione di una sua alternativa. I Dirigenti delle Ferrovie sono responsabili della mancanza dei controlli, della mancanza degli investimenti per la sicurezza ed è per questo che chiediamo le loro dimissioni. Chiediamo che anche i lavoratori e i passeggeri delle Ferrovie dello Stato diventino compartecipi nella gestione di una così importante società di trasporti. Non importa che la società sia pubblica o privata, quello che importa è che i mezzi di trasporto pubblico siano tolti dalle mani degli speculatori.