Ancora una volta la mafia colpisce un personaggio pubblico che rappresenta le speranze di cambiamento dei suoi elettori. Il ruolo politico svolto da Fortugno, vicepresidente del Consiglio Regionale, ed in particolare il suo impegno sui temi della sanità (finanziamenti, appalti e nomine) avvalorano l'ipotesi che movente dell'assassinio sia proprio il "disturbo" degli interessi che la 'ndrangheta ha in quel settore.
L'assassinio a Locri di Francesco Fortugno, suscita sgomento ed inquietudine, facendo ripiombare la Calabria nel clima di terrore e degli "omicidi eccellenti" che in passato hanno caratterizzato la vita della Regione.