Roma, 9 febbraio 2011
Il Partito Umanista aderisce alla giornata di mobilitazione, prevista per il 12 febbraio in varie città italiane, a sostegno dei popoli che in questi giorni, dalla Tunisia all’Egitto allo Yemen, stanno lottando per la liberazione dalle rispettive dittature.
Il sostegno internazionale è particolarmente necessario in quanto questa lotta di liberazione non può essere diretta solo contro i rispettivi oppressori, ma deve essere rivolta anche contro gli enormi interessi economico-finanziari che finora hanno portato avanti i loro sporchi affari foraggiando da una parte dei governi-fantoccio e affamando dall’altra milioni di cittadini.
Come se non bastasse, la lotta in corso, che ha visto sostanzialmente solo la violenza della reazione delle forze dell’ordine, deve difendersi dai sostenitori del fanatismo religioso, come testimonia la recente comparsa di un comunicato con cui Al Qaeda invita i manifestanti al "jihad contro il tiranno egiziano e i suoi padroni di Washington e Tel Aviv", per la fondazione in Egitto di uno "stato islamico".
La rivoluzione non ha bisogno della violenza.
Se diventa violenta non è più rivoluzione.
Questo il punto di vista degli umanisti e, ne siamo certi, della grandissima maggioranza dei cittadini che in questi giorni stanno riempiendo le piazze per chiedere le dimissioni dei rispettivi dittatori.
Orari di inizio della manifestazione del 12 Febbraio:
Milano - Piazzale Loreto (per il Nord) ore 15.00
Roma – Piazza della Repubblica ore 15.00
Firenze – Piazza San Marco ore 16.00
Napoli – Piazza Garibaldi ore 15.00
Palermo – ore 16.00
ed in altre città.