UCCISO BIN LADEN?
VENDETTA È STATA FATTA, NON GIUSTIZIA
Nel caso fosse confermata l’uccisione di Osama Bin Laden da parte dei militari americani non si tratterebbe, a nostro avviso, di giustizia, ma, nel caso l’uccisione fosse stata premeditata, solo di una vendetta. Nel caso fosse stato, invece, un incidente avvenuto durante uno scontro a fuoco, anche in questo caso non si potrebbe parlare di giustizia, ma al massimo di giustizia mancata.
In ogni caso, laddove c’è vendetta non c’è mai giustizia, per cui non siamo assolutamente d’accordo con il presidente del Stati Uniti che ha dichiarato che “giustizia è stata fatta”.
Non è certo in discussione la natura assolutamente criminale e altamente violenta degli atti compiuti da questa persona che risponde al nome di Osama Bin Laden. Ma proprio per questo motivo la sua uccisione non può essere confusa con la giustizia.
Giustizia ci sarebbe stata se Bin Laden fosse stato processato e giudicato da un Tribunale internazionale. Senza contare la possibilità, se fosse rimasto vivo, di fare veramente dei passi avanti nella lotta al terrorismo internazionale.
Ma così non è stato, se ne fosse accertata la morte. Anzi nulla ci impedisce di pensare che forse proprio la sua morte potrebbe essere considerata la migliore soluzione per continuare a nascondere altri poteri che in questo modo possono continuare indisturbati a compiere ulteriori crimini contro l’umanità.
Forse appariremo impopolari, ma non festeggiamo per la morte di un uomo, per quanto criminale egli possa essere stato.
Non pensiamo come Hamas che è stato “ucciso un santo guerriero”, ma neanche festeggiamo, come molti americani stanno facendo, e non crediamo che sia stato fatto un reale progresso nella lotta al terrorismo. Con l’uccisione di Bin Laden si corre invece il rischio di trasformare un criminale in un martire.
Lo ribadiamo: la giustizia non può essere confusa con la “legge dell’occhio per occhio e dente per dente”. Se realmente Osama Bin Laden è stato ucciso, questo evento potrà forse essere utile ad Obama per essere rieletto presidente e a tutti i sostenitori delle soluzioni armate per riabilitarsi la coscienza, ma certo non sarà utile per avere più giustizia in questo mondo.
2 maggio 2011