Torino, 4 luglio 2011 -

"Prendiamo le distanze da chi si è comportato in maniera violenta: l'obiettivo della manifestazione era circondare in maniera pacifica il fortino della Maddalena e esprimere il dissenso a questa opera inutile. Mi auspico che tutto il Movimento No Tav prenda le distanze da quanto accaduto ieri, dove alcune frange estranee al Movimento No Tav hanno assalito il fortino della Maddalena.
La lotta nonviolenta ha bisogno di guadagnare il consenso nel sentire comune della gente per avere successo, se ciò non avvenisse, allora non possiamo che aspettarci sfortunatamente un’escalation di azioni isolate e violente."


Dichiara Tony Manigrasso, segretario nazionale del Partito Umanista, in relazione alla manifestazione di ieri, dove ha partecipato insieme a migliaia di altre persone (almeno 90mila), contro la costruzione della linea ad alta velocità per il trasporto delle merci, in Val di Susa. Una partecipazione pacifica e nonviolenta, ribadita dallo striscione che ha aperto lo spezzone umanista "La forza della nonviolenza".

Ieri, le forze dell'ordine hanno perso un'altra occasione per non fare figuracce: abbiamo documentato che, in molti casi, hanno lanciato gas lacrimogeni inutilmente e contro chiunque.
A questo proposito ci permettiamo di rispondere al Capo dello Stato Napolitano che il progetto eversivo a cui rispondere con fermezza è la costruzione inutile del Tav; come ci permettiamo di rispondere al Ministro dell'Interno Maroni che il tentato omicidio è quello messo in atto dalle Forze dell'Ordine e non dai manifestanti. Le loro dichiarazioni dimostrano che siamo già in una dittatura.

Osservare poi come i mass-media hanno descritto la manifestazione con le cronache della giornata, lascia l'amaro in bocca e ci si rende conto di come agisce la menzogna dell’informazione del sistema: tutto quello che è stato detto dai mass-media tradizionali è falso.
Avrebbero dovuto scrivere 90mila manifestanti (bambini ed anziani compresi) intossicati dai gas lacrimogeni contenenti CS.
È stata ridotta la pacifica invasione della popolazione (non solo della Val di Susa, ma di tutti coloro che sono contrari alle grandi opere inutili) ad una invasione di Black block (fantasmi inventati dalla Polizia italiana per giustificare ogni reazione violenta).

Possiamo certamente affermare che le persone si dividano fra i "leccapiedi" e quelli che portano in gola il bruciore di un gas che ti soffoca; il Partito Umanista si auspica che ci siano sempre meno "leccapiedi", così che la manipolazione dell’informazione non riesca e le opere inutili non vengano costruite.

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