Inizialmente era una manifestazione come tante con molti giovani, famiglie, anziani e molti disabili in carrozzina. C’erano anche partiti e sindacati con le bandiere (cosa che si era raccomandato di non fare). Comunque il clima festoso delle grandi manifestazioni.
Giunti a S. Giovanni la maggior parte del corteo andava a destra sui prati e alcuni andavano verso la statua di S. Francesco, luogo dove ci sarebbe stata l’assemblea degli indignati. Mentre mi trovavo con gli indignati a  S. Giovanni  che stavano megafonando per invitare all'assemblea ci siamo seduti per iniziare. Passati 10 minuti vediamo gente correre e da quel momento si scatena l'inferno che corre si sentono sparare, forse bombe carta,  spari vari  e dall'altra fumogeni.
Ci siamo alzati e ci siamo compattati sotto la statua di S. Francesco con le mani alzate gridando “nonviolenza” e i carabinieri o comunque poliziotti avevano fatto una specie di cordone davanti a noi e molta gente veniva dalla nostra parte.
Durante questi minuti gruppi di incappucciati a volto coperto vestiti di nero passavano vicino a noi o cercavano di nascondersi dietro a noi, e nonostante noi li cacciavamo perchè con noi c'erano bambini e disabili loro continuavano a fare bliz fra i nostri.
L'odore dei lacrimogeni era incredibile non si poteva respirare, qualcuno fa allontanare velocemente bambini e disabili, noi restiamo per circa mezz'ora. I violenti ci avevano chiuso la possibilità di fuga dai giardinetti dove andavano per riposarsi e ricompattarsi, abbiamo cercato di dissuaderli, ma loro erano troppo gasati (in tutti i sensi) e non è stato possibile fare nulla.
Alcuni ci raccontavano che già in mezzo alla manifestazione alcuni vestiti di nero ancora con i volti scoperti si infilano a forza  in mezzo alla manifestazione e a gruppi si spostavano per fare atti vandalici, spintonando altri manifestanti e prendendosela violentemente con chi cercava di fermarli.
Alla fine con un tamtam fra noi abbiamo deciso di spostarci a S. Croce in Gerusalemme una piazza a circa 500 m da dove eravamo e li con l'indignazione raddoppiata abbiamo fatto l'assemblea.
Il gruccio maggiore era che i mass media avrebbero sicuramente parlato solo di questi teppisti sicuramente organizzati (da chi?) senza parlare delle sacrosante motivazioni che aveva mosso la maggior parte della gente a scendere in piazza.
Alcuni indignados, in serata, sono poi stati intervistati da LA7 e si sono un minimo potuti esprimere.

Rosana Patti (Roma)


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