Mentre la Banda Bassotti (Bush, Blair e Berlusconi) dalle TV di tutto il mondo tuonava sulla democrazia da esportare, sui valori dell'Occidente, sul cristianesimo, sulla libertà, sui diritti dei bambini e delle donne, sulla legalità internazionale, sul burqa, sull'arretratezza dell'Islam, gli Stati Uniti stavano usando le armi chimiche (illegali, illegalissime) contro la popolazione civile, bambini, donne, persone inermi e indifese.
Chiediamo:
- il ritiro immediato delle truppe italiane dall'Iraq;
- di chiarire se il Governo italiano fosse a conoscenza dell'utilizzo di armi non convenzionali durante l'assedio di Falluja;
- la garanzia che nelle basi americane presenti in Italia non ci siano depositi con armi proibite dalla convenzione CWC;
- che venga giudicata l'Amministrazione americana dal Tribunale Internazionale dell'Aja per l'impiego delle armi chimiche, le torture e le carceri speciali.
Migliaia di persone negli ultimi tre anni, nelle piazze di tutta Italia, hanno espresso il loro NO alla guerra in Iraq. Il ritiro delle truppe italiane deve essere immediato e non può essere concordato, come sostiene Piero Fassino segretario dei DS, con le autorità britanniche e statunitensi, che sono responsabili di atroci crimini di guerra, e neppure con il Governo che gli stessi hanno contribuito a far eleggere.
La presenza delle nostre truppe in Iraq è anticostituzionale e contraria al diritto internazionale. I nostri soldati devono tornare a casa subito!