Partito Umanista 1 febbraio 2012 -
Lo hanno fatto di nuovo. Con la più assoluta mancanza di senso critico, ancora una volta i deputati della Camera hanno votato a maggioranza per il finanziamento delle “missioni internazionali delle forze armate e di polizia”, così come si può leggere nel decreto legge n.215 del 2011 convertito in legge con la suddetta votazione.
Tutti coloro che, almeno su questo argomento, hanno sperato che il governo Monti volesse dare un segno di discontinuità con il governo precedente, sono stati serviti. Ancora una volta hanno avuto la meglio una sempre più ridicola fedeltà atlantica e soprattutto gli interessi economici e commerciali.
Ci opponiamo perché non è con la voce delle armi che si sostengono paesi in difficoltà come l’Afghanistan, ma con veri programmi di cooperazione e di sostegno alle iniziative per la costruzione della pace.
Ci opponiamo perché è diventata veramente insopportabile la sordità e la cecità di tutti coloro che ancora votano affinché vengano stanziati ben 750 milioni di euro per le forze armate e invece solo 35 milioni di euro per la cooperazione allo sviluppo.
Quei soldi per spese militari non andrebbero spesi, non solo perché potrebbero servire a ben altro, ma soprattutto perché quei soldi giustificheranno, per l’ennesimo anno, l’uccisione di altri esseri umani. E questo non ci sembra molto coerente con la nostra Costituzione, in cui si afferma che la Repubblica Italiana ripudia la guerra. O no?