Nella notte appena trascorsa, tra il 5 e il 6 dicembre, a Venaus la polizia ha caricato il pacifico presidio dei cittadini valsusini organizzato per contrastare l'inizio dei lavori del Tav arrestando 3 persone.
Da un testimone presente nella notte a Venaus: "Ci hanno caricato in piena notte, presi a calci e pugni, hanno picchiato anche uomini anziani, distrutto le tende dove dormiva la gente, rovesciato le pentole. Hanno picchiato anche una donna che aveva un collare per un incidente. Ci hanno insultati e spinti come bestie in centinaia in una baracca che non poteva contenerci tutti. Nonostante tutta questa brutalità, nessuno ha reagito in modo violento. Nella mattina abbiamo bloccato l'autostrada a Venaus e c'è stata una carica brutale, senza alcun preavviso. Sono state arrestate 3 persone. Gli studenti e i lavoratori sono in sciopero, la ferrovia e la strada statale sono bloccate. La polizia continua a caricare e stanno arrivando rinforzi da altre regioni."
Oggi a Torino in Piazza Castello già dalle 12 c'è un presidio di solidarietà che sta sfociando in un corteo. Il Partito Umanista organizza anche a Milano (davanti alla Prefettura) un presidio di solidarietà chiedendo il ritiro immediato della polizia dalla Val di Susa.
"Denunciamo questo governo fascista - dichiara Marina Larena - che usa come suo unico interlocutore le forze di Polizia, comunicando attraverso manganelli e imposizioni fasciste le proprie intenzioni. Le parole del ministro Lunardi "È inutile protestare, i lavori cominceranno", sono le espressioni più chiare dell'indifferenza e della lontananza di questo governo dalle vere esigenze delle persone.
Chiediamo le dimissioni del ministro Pisanu, l'immediato arresto dei lavori e il dialogo paritario dei rappresentanti delle comunità locali con i massimi livelli del Governo. Esprimiamo infine solidarietà a tutti gli abitanti della Val di Susa e al comitato Notav."