Il Partito Umanista, oltre ad essere tra i primi promotori del coordinamento torinese NO-TAV, è da sempre a fianco del movimento contro il treno ad alta velocità, perché condivide la lotta nonviolenta nei confronti di un'opera inutile e costosissima, imposta con la forza alla popolazione della Bassa Val Susa, che dovrà subire gli effetti ambientali, sanitari ed economici dell'opera.
Le deboli argomentazioni a favore del TAV non ci convincono e le affermazioni prepotenti di chi stabilisce che "protestare non serve" non ci fa smettere di credere che il futuro si può cambiare.
Il Partito Umanista promuove con entusiasmo e sostiene con forza il corteo (dalle h. 13 a Porta Susa) e la kermesse di sabato 17 dicembre 2005 a Torino, sottolineandone la caratteristica di continuità di una lotta che vede impegnate, insieme e rappresentate da decine di migliaia di persone che sono già scese in piazza, la Val di Susa e la città di Torino ed aderisce a livello nazionale, fermamente convinto che la questione del treno ad alta velocità non sia altro che l'ennesima speculazione fatta ai danni di tutta la popolazione da un sistema prevaricatore e sordo alle richieste della popolazione.