"Gli immigrati non sono un problema o una fonte di manodopera a basso costo, non sono esseri umani deboli da tutelare ma sono portatori di un'immensa ricchezza umana indispensabile per il nostro processo storico. Un Comune Umanista si farebbe promotore di questo processo, concedendo spazi gratuiti a tutte le confessioni, opponendosi alla presenza dei centri di permanenza temporanea e istituendo un Assessorato "ai servizi per gli immigrati", che fornisca servizi e garantisca loro tutti i diritti, in primo luogo quello di votare alle prossime elezioni" dichiara Valerio Colombo.

Tra le proposte cardine del Partito Umanista sottolineiamo un nuovo modello di amministrazione pubblica, in cui il Comune fornisca direttamente i servizi e intervenga come regolatore in tutti i campi, priorizzando l'utilità sociale e non il profitto. Infatti a Milano il divario tra ricchi e poveri sta inesorabilmente aumentando a causa di politiche sbagliate: la città è stata gestita come un'impresa inseguendo gli interessi economici di pochi e trascurando la dimensione sociale.

Infine, gli Umanisti propongono un Registro delle Unioni Civili, per garantire gli stessi diritti anche a tutti i diversi modelli di famiglia non basati sul matrimonio eterosessuale.

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