Come già dichiarato nelle ultime settimane, il Partito Umanista appoggia la rivoluzione nonviolenta che alcuni popoli arabi stanno intraprendendo. Aspiriamo che terminino gli spargimenti di sangue in Libia, in Siria, in Yemen, in Iran, ovunque ed esigiamo che da parte del resto mondo, e in particolare dell’Europa, siano compiuti veri sforzi in questo senso.


La scelta dell’Italia di uniformarsi agli altri paesi nel bombardare a sua volta in Libia appare ancora più di prima come un grande errore ed una ripetizione. Eppure dopo i nefasti bombardamenti in Kosovo l'Italia aveva già detto “mai più” a violare l'articolo 11 delle costituzione. Verrà adottata la solita storia, bombardare un cattivo “Saddam”, “Bin Laden”, "Gheddafi" ? La solita bugia della guerra chirurgica?

Quando crollò il sistema nell’Est dell’Europa, per fortuna non successe niente, ne ci furono massacri. Eppure, qualcuno poteva avere la tentazione fare massacri visto che c’era l’Armata Rossa, unica istituzione rimasta compatta e per niente destrutturata. Di fronte al clamore di quei popoli non successe niente. Da questo punto di vista, nell’Est dell’Europa erano in anticipo rispetto ai tempi, non come ancora si crede in ritardo e perciò falliti.

Il clamore dei popoli ora si manifesta nel mondo arabo, ma la piega degli avvenimenti non sembra essere esattamente la stessa, almeno nella maggioranza di essi.

Se sono un governante occidentale, un membro dello establishment, come mi comporterò, quando il mio sistema già fallito si avvicinerà al crollo? Sarò all’altezza dei tempi, sarò capace di mollare, saprò dare il mio contributo alla costruzione di una nuova civilizzazione, anche se questo nuovo mondo che appare sembra rifuggire dalle leadership e dall’accentramento del potere e quindi perderò i miei privilegi?

Al momento, sembra che in Europa non ci sia nessuno all’altezza dei nuovi tempi che stanno velocemente arrivando. Si è più preoccupati a capire se bombardare procurerà un economia più stabile o meno, se servirà a reprimere il movimento di cambiamento che arriva dalle nuove generazioni, se servirà a conservare la maggioranza dei voti tra quella nicchia di persone che ancora non hanno rigettato il voto. In Italia. il Presidente del Consiglio gioca con il nucleare arrivando ad offrire un facile bersaglio all’opposizione pur di mascherare il suo unico interesse: far fallire il referendum sul legittimo impedimento per non farsi processare.

Noi auspichiamo che si aprano le frontiere; che si risolva il problema sia dei profughi, sia di quelli che scappano dalla miseria direttamente; che si vada con una forza militare d’interposizione e si apra un corridoio umanitario; che si isoli Gheddafi e tutti quelli come lui capaci di qualsiasi nefandezza pur di perpetuare il loro potere.

Però, bisogna essere d’esempio. Questo è il problema. Altrimenti non si è credibili.

 

27 aprile 2011

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