Centinaia di migliaia di lavoratori ed imprenditori stanno rimanendo senza lavoro, profitto, sostentamento, ne diritti. Per evitare questa deriva serve l'unione tra i lavoratori e gli imprenditori, in aggiunta ad una Banca Statale senza interessi.
Oltre all’ 11,2% di disoccupazione, dato ufficiale a Novembre 2012 (sicuramente in peggioramento), ci sono un Milione di lavoratori in cassa integrazione (tra ordinaria, straordinaria ed in deroga), di cui 500 Mila a zero ore. I lavoratori usciti dalle aziende nel 2013 avranno esaurito il periodo di cassa integrazione, saranno quindi disoccupati a tutti gli effetti. Gli inattivi (ovvero coloro che non cercano più un impiego ma sono disponibili a lavorare) già nel 2011 erano l'11%.
Inoltre ci sono 3 Milioni di lavoratori precari (dipendenti a termine e collaboratori con vari contratti flessibili). Questi dati sono sempre in crescita, né si capisce perché la tendenza dovrebbe invertirsi.
Siamo di fronte ad una vera e propria guerra economica alla quale viene dato il nome di “crisi”. I media servono a dis-informare i cittadini, mentre la finanza con la connivenza del potere politico, ci ha sferrato da tempo un attacco mortale: si trasferisce denaro dell’economia reale verso la finanza. Così si assorbe risorse dal nostro Stato, da aziende e famiglie verso i mercati internazionali speculativi. Così annienta anche la democrazia togliendoci la sovranità e sbarrando di fatto ogni accesso al potere di parte dei cittadini.
Questa concentrazione di ricchezza finanziaria in poche mani, genera disoccupazione e povertà tra i lavoratori e demolisce gli imprenditori delle piccole e medie imprese, facendoli fallire; li si sottomette alle altalene del mercato gestito dai grandi capitali, facendoli indebitare a tassi usurai, con gli stessi grandi capitali che gestiscono la Banca.
E' necessaria l'unione dei lavoratori e degli imprenditori per opporsi a questo processo di concentrazione, cercando alternative che consentano loro di sopravvivere, mentre la società nel suo insieme cerca di risolvere la radice delle contraddizioni di questo sistema inumano che distrugge tutto.
Bisogna dare ai lavoratori la possibilità di partecipare alla direzione dell’azienda, questo eviterebbe che i profitti prendono la strada della speculazione, permettendo il rinvestimento e la diversificazione nell’azienda stessa.
Inoltre, si deve permettere ai lavoratori di partecipare agli utili, così da poter divenire anche proprietari dell’azienda stessa. Se i lavoratori sono anche proprietari dell’azienda, quando un robot sostituisce un essere umano nel processo produttivo, quel lavoratore deve poter continuare a partecipare agli utili e alla gestione dell’azienda stessa.
Mentre lavoratori e imprenditori si uniscono compartecipando, è importante, che lo Stato crei una Nuova Banca Centrale Italiana senza Interessi, con filiali in tutti i comuni, che finanzia lo sviluppo e ponga termine al controllo dell’economia da parte dei capitali speculativi, che si stanno impadronendo di tutto, smantellando di fatto la speculazione e l’usura della banca privata.
Nel contempo è importante che venga fatta una legge per la democrazia reale, e venga ristrutturata l'organizzazione politica in uno Stato Coordinatore decentrato dove i cittadini abbiamo forti strumenti di decisione diretta, proposta e controllo dei propri rappresentanti e funzionari. La democrazia diretta si applicherà anche alla gestione amministrativa delle strutture sanitarie ed educative dovrà essere decentralizzata e controllata da parte dei cittadini e degli utenti di tale strutture.