Viviamo in una situazione critica in tutto il mondo, caratterizzata dalla povertà di vaste regioni, dal confronto tra culture, dalla violenza e dalla discriminazione che sono sempre più presenti nella vita quotidiana di grandi settori della popolazione. Esistono conflitti armati in numerosi punti, si sta manifestando una profonda crisi del sistema finanziario internazionale, ed a tutto questo si aggiunge la minaccia nucleare in aumento, la massima urgenza del momento attuale. È un momento di enorme complessità; agli interessi irresponsabili delle potenze nucleari ed alla pazzia di gruppi violenti che possono accedere a materiale nucleare di dimensioni ridotte, dobbiamo aggiungere il rischio di incidente, che potrebbe innescare un conflitto devastante. Non si tratta della somma di singole crisi: ci troviamo davanti al fallimento globale di un sistema la cui metodologia di azione è la violenza e il cui valore centrale è il denaro.
L'unico modo per onorare la memoria di quelle vittime è impegnarci per far mettere al bando per sempre, ed in tutto il mondo, le armi nucleari
Per evitare la catastrofe nucleare futura, dobbiamo superare la violenza oggi, chiedendo:
• il disarmo nucleare a livello mondiale,
• il ritiro immediato delle truppe di invasione dai territori occupati,
• la riduzione progressiva e proporzionale delle armi convenzionali,
• la firma di trattati di non aggressione tra paesi, e
• la rinuncia dei governi a utilizzare le guerre come metodo di risoluzione dei conflitti.
Reclamiamo il nostro diritto a vivere in pace e libertà. Non si vive in libertà quando si vive minacciati.