Il Partito Umanista condanna e rigetta i tentativi dell’Ue che, a distanza di anni, ritorna sulla Bolkestein per creare ulteriori spazi di liberalizzazioni del mercato tra i paesi membri. Spesso si sente dire che l’Ue, in realtà, è ancora incompiuta perché all’unione finanziaria non è seguita quella politica, o si sarebbe dovuto procedere al contrario: sbagliato, è stata una precisa volontà del capitale.
La direttiva Bolkestein è in linea con il progetto europeo vigente di stampo neoliberista in quanto rappresenta un formidabile attacco nei confronti dei servizi d’interesse generale.
Non stupisce, poi, il silenzio del Vice presidente del consiglio dei Ministri Luigi di Maio, leader indiscusso del Movimento 5 Stelle: giusto un pugno di anni fa si schierava in difesa dei venditori ambulanti contro la Bolkestein, ora sembra trincerarsi dietro un silenzio-assenso.
Il Partito Umanista dunque, come nel 2005, si schiera al fianco dei partiti, dei movimenti e delle associazioni dei paesi europei che si pongono di traverso alla direttiva Bolkestein.