Il Partito Umanista aderisce al Pride che si terrà il 17 giugno nelle strade di Torino e, osserviamo come Chiamparino non ci sarà e la notte bianca non ha ancora una sede. Ci siamo quasi, tra mille polemiche sabato sarà il giorno del Pride, ma ci sono ancora imbarazzi nell'Amministrazione comunale "progressista" di Torino.

Che la manifestazione non fosse ben vista era chiaro fin dall'inizio, ogni singolo spazio è stato guadagnato dal comitato organizzatore a prezzo di mille lotte, perché la città che vuol dare all'esterno un'immagine cosmopolita e progressista in realtà si è comportata come un paesino bigotto.

Prima si voleva relegare la manifestazione al Valentino, ora le vengono negati gli spazi per la Notte Bianca, cosa strana visto che a Torino la moda delle notti di balli e festa è ormai in auge. Spazi negati dalle università, negato anche il Parco Ruffini ora si spera nell'ospitalità di Collegno e di Colonia Sonora.

Che dire, il Partito Umanista che continua ad appoggiare il Pride e sarà presente alla sfilata di sabato, non può che denunciare l'ennesimo episodio di discriminazione in questa città.