“Gesti del genere non possono che rafforza re la convinzione di essere sulla giusta strada e rilanciare l’attività e l’impegno per costruire una politica che faccia della legalità il suo perno.” Questa la dichiarazione del consigliere umanista aggredito il 26 gennaio mentre festeggiava le dimissioni di Cuffaro, che ringrazia per la solidarietà tutti i cittadini palermitani che in queste ore lo hanno sostenuto con messaggi, visite ed sms ed in particolare Rita Borsellino, Leoluca Orlando, Massimo Fundarò, Sonia e Chicco Alfano del movimento "E adesso ammazzateci tutti" di Locri e il ministro Amato