Il progetto Scudo Stellare degli Stati Uniti rischia di trasformare l'Europa nel teatro di una possibile guerra nucleare; di questa folle intenzione i media non parlano, mentre non fanno che indicare come vero pericolo per la sicurezza nazionale rom e stranieri.
Dal 13 maggio in varie città europee - Parigi, Madrid, Roma, Atene, Berlino, Bruxelles, Amsterdam, Copenhagen, Budapest, Zurigo, Tolosa, Malaga, Barcellona, Porto, Colonia, Londra, Milano, Trieste e Torino decine di pacifisti hanno iniziato uno sciopero della fame per chiedere che si parli della vera minaccia alla pace e la sopravvivenza stessa dell'umanità.
A Torino è cominciato un presidio permanente, giorno e notte, in centro città, in via Garibaldi, dove i partecipanti aderiscono ad uno sciopero della fame “a staffetta” in solidarietà con Jan Tamas e Jan Bednar, che hanno iniziato lo sciopero della fame a Praga.
A Milano è cominciato in piazza Sant’Eustorgio a Milano il presidio permanente contro lo scudo spaziale. E' cominciato anche uno sciopero della fame di protesta e alcuni momenti dell’attività al presidi. Si proseguirà nei prossimi giorni con raccolta firme per la petizione contro lo scudo spaziale, attività artistiche e iniziative di denuncia.
A Trieste Dino Mancarella e Deborah Volantini del Partito Umanista, hanno iniziato lo sciopero della fame a staffetta, a loro seguiranno altri esponenti del comitato promotore dell'iniziativa. Le prossime giornate vedranno un calendario denso e ancora provvisorio di iniziative


