Aumentare la libertà del popolo, aumentando il suo livello di educazione: le risorse destinate a questa area si devono considerare un investimento nell'essere umano e non un "costo sociale".
Educazione gratuita e di buona qualità per tutti gli abitanti, a tutti i livelli e per tutte le età, compresa l'educazione universitaria.
Destinare non meno del 25% della spesa in educazione.
Rivalutazione della funzione degli educatori, stimolando e facilitando il costante aggiornamento dei loro metodi e delle loro conoscenze.
Non privatizzare le strutture pubbliche e non sovvenzionare la scuola privata.
Garantire il pluralismo ideologico, culturale, linguistico, etnico e religioso nei piani di studio.
Finalizzare l'educazione all'ampliamento delle capacità di analisi, di relazioni, all'intenzionalità, alla libertà di scelta e non solo all'addestramento professionale, basato sull'apprendimento passivo.
Aggiornamento delle conoscenze di nuove tecnologie per tutte le fasce della popolazione.
Fin quando la scuola pubblica rimarrà nelle condizioni in cui sta, nemmeno un euro dovrebbe andare dalle casse dello Stato verso le scuole private. Ogni euro che va alle scuole private...
Il delirio leghista continua: separare a scuola i bambini stranieri da quelli italiani. "Ci tacceranno di essere razzisti". Così dicono Gibelli e Rodighiero, i due parlamentari...