Il movimento reale che abolisce lo stato di cose esistente
“Liberazione” è un gran bel libro, soprattutto per chi vuole fare la rivoluzione. A partire dall’interpretazione della storia come processo di espansione della libertà, Ernesto Screpanti mette in luce i bisogni, per la gran parte insoddisfatti, degli individui di oggi, e i fattori (soggettivi e intersoggettivi) che rendono difficile ribellarsi all’opprimente stato di cose attuale e unirsi in un’azione collettiva, dando vita a un movimento di liberazione.
Rintracciata la “chiave” che può sbloccare quello stato di passività e inazione che, brillantemente, definisce adattamento infelice, l’autore passa ad abbozzare un modello di movimento che, nel fluire della sua azione di trasformazione sociale, dia anche risposta ai bisogni fondamentali delle persone che lo compongono e, nel fare questo, sostenga e retroalimenti l’azione stessa.
Nell’ultima parte del libro Screpanti descrive le caratteristiche di “un sistema politico ed economico “post-capitalistico” in cui si realizza la “vera democrazia” nella sfera politica e il “lavoro libero e associato” nella sfera economica. È un modello di società tutt’altro che utopistico, poiché quelle istituzioni possono essere realizzate qui e ora, date le conoscenze tecnologiche esistenti”.
A partire dalle tesi e dalle proposte del libro, dialogheremo con l’autore per approfondire la sua visione e dare un nostro contributo teorico ed esperienziale allo sviluppo di un movimento che rimetta in moto la storia umana verso l’emancipazione e il progresso, cioè verso la conquista di sempre più ampi spazi di libertà per tutti gli oppressi.
Evento organizzato dal Partito Umanista in collaborazione con l’associazione SOTTOSOPRA
I sito dedicato all'evento